oggi arrivo con la rubrica
che dovevo pubblicare ad inizio mese ma che per vari problemi legati alla lettura del libro, ho dovuto rimandare.
Vi ricordo che la rubrica, ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole consiste nel leggere un libro scelto tra i libri recensiti degli altri partecipanti del mese.
Questo mese dovevo scegliere proprio da Chiara ed ho letto........
RAGAZZE ELETTRICHE
Editore: Nottetempo
Prezzo: Ebook € 10,99 Cartaceo € 17,00
Pagine: 448
Genere: Distopico
Trama: In questo romanzo visionario dai toni fantascientifici, vincitore del Baileys Women’s Prize 2017, Naomi Alderman costruisce una perturbante distopia che è anche una parabola sul potere e sulle sue perversioni. In un tempo imprecisato ma molto vicino al nostro presente, nel mondo comincia all’improvviso a verificarsi uno strano fenomeno: prima le ragazze, e poi le donne in generale, sviluppano la capacità di infliggere dolore e morte tramite scariche elettriche emanate dalle loro mani e attivate da una misteriosa “matassa” collocata sulle clavicole. Si innesca così un’inedita gerarchia di potere – in cui gli uomini sono ridotti in schiavitù, seviziati e uccisi – che è anche un’imprevista evoluzione dei rapporti tra i sessi e l’impulso a un nuovo ordine globale, con esiti inarrestabili e catastrofici. "Ragazze elettriche" scompagina il racconto del futuro prossimo e penetra nelle vene della crudeltà che abita ineludibilmente, come uno stigma, la conquista e l’esercizio del potere.
Questo mese dovevo scegliere proprio da Chiara ed ho letto........
RAGAZZE ELETTRICHE
Naomi Alderman
Editore: Nottetempo
Prezzo: Ebook € 10,99 Cartaceo € 17,00
Pagine: 448
Genere: Distopico
Trama: In questo romanzo visionario dai toni fantascientifici, vincitore del Baileys Women’s Prize 2017, Naomi Alderman costruisce una perturbante distopia che è anche una parabola sul potere e sulle sue perversioni. In un tempo imprecisato ma molto vicino al nostro presente, nel mondo comincia all’improvviso a verificarsi uno strano fenomeno: prima le ragazze, e poi le donne in generale, sviluppano la capacità di infliggere dolore e morte tramite scariche elettriche emanate dalle loro mani e attivate da una misteriosa “matassa” collocata sulle clavicole. Si innesca così un’inedita gerarchia di potere – in cui gli uomini sono ridotti in schiavitù, seviziati e uccisi – che è anche un’imprevista evoluzione dei rapporti tra i sessi e l’impulso a un nuovo ordine globale, con esiti inarrestabili e catastrofici. "Ragazze elettriche" scompagina il racconto del futuro prossimo e penetra nelle vene della crudeltà che abita ineludibilmente, come uno stigma, la conquista e l’esercizio del potere.
RECENSIONE
Non avevo mai sentito parlare di questo romanzo fino al mese scorso quando una libreria vicino casa l'ha proposto per un gruppo di lettura e mi ha incuriosito. Inoltre per una challenge dovevo leggere un libro di genere distopico quindi quando l'ho visto tra le letture di Chiara ho pensato fosse il libro giusto da leggere.
In effetti, la storia è piuttosto particolare ed originale ma non mi ha fatto impazzire anche se merita comunque la lettura perché fa riflettere, nel bene o nel male, porta a farsi qualche domanda.
La Alderman crea un mondo nel quale le ragazze riescono a generare e trasmettere energia attraverso una "matassa" situata sulle clavicole. All'inizio è una prerogativa solo delle giovani ma nel tempo riescono a trasmetterla anche alle donne adulte.
Da fenomeni casuali e inaspettati, la trasmissione di scariche elettriche attraverso le mani in qualsiasi occasione fa scoppiare il panico perché usata anche per fare del male o uccidere. Le ragazze vengono inizialmente isolate ma il fenomeno si diffonde completamente in tutto il mondo e bisogna imparare a conviverci.
Nel giro di poco tempo, le donne acquistano sempre più potere e finalmente hanno l'occasione per liberarsi dalle prevaricazioni, di ottenere la vera libertà (tema molto sentito soprattutto nelle ultime settimane) ma, in realtà, invece di usare la loro sensibilità, il loro senso "materno", si comportano come hanno sempre fatto gli uomini, da vittime a carnefici.
Un semplice ribaltamento dei ruoli a dimostrare che con il potere tra le mani non esiste distinzione tra uomo e donna ed è una visione piuttosto triste ma che fa pensare: potrebbe essere così? Saremmo davvero così vendicative?
La storia, in alcuni passaggi, è molto dura e cruda ed è narrata da quattro personaggi, tre donne ed un uomo, che nella storia hanno ruoli fondamentali e le cui vite s'intrecciano.
Purtroppo, forse proprio per la loro mansione e per la loro caratterizzazione, non sono riuscita ad entrare in empatia con le tre protagoniste femminili mentre mi è piaciuto il protagonista maschile, Tunde.
La lettura mi ha complessivamente intrigato ma non tanto quanto speravo sia per la trama che per lo stile, non sempre molto fluido, anche se mi è piaciuta l'idea di presentare il libro come fosse il manoscritto di un amico della scrittrice.
In ogni caso, credo sia una storia che vale la pena leggere.
-------------------
a me era piaciuto molto, ma amo questo tipo di racconti e il finale mi ha lasciata a bocca aperta. Non è comunque un distopico tipico e sono contenta che nell'insieme ti sia piaciuto
RispondiEliminaE' una storia particolare, nell'insieme non è male infatti
EliminaGrazie della recensione,sei da ammirare per il tuo amore dei libri.
RispondiEliminaGrazie mille Olga
Elimina