INFINITO + 1 - RECENSIONE

INFINITO + 1
Amy Harmon

Editore: Newton Compton
Prezzo: cartaceo € 10.20,  ebook € 4.99
Pagine: 315
Genere: Narrativa contemporanea, rosa

Trama: Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca, bellissima e famosa. E desidera morire. Finn Clyde è un signor nessuno. È brillante e cinico. Ma è completamente a pezzi. E tutto ciò che vuole è la possibilità di vivere ancora. Finn ha un passato con cui confrontarsi, Bonnie un futuro che non vuole affrontare. Un ragazzo, una ragazza, una strana serie di circostanze impreviste e una scelta: voltarsi dall’altra parte e ignorare ogni cosa o tendere la mano e rischiare tutto. Così, mentre il ticchettio di un orologio scandisce il tempo della scelta, inizia la loro avventura, un viaggio che cambierà per sempre le loro vite. 

Recensione

Ho preso questo libro a giugno, ma non avevo ancora avuto l'occasione di leggerlo. A dir la verità, avevo letto il primo capitolo tempo fa, ma non ero pronta ad affrontare questa storia, non so perché, ma avevo paura non fosse nelle mie corde ed avevo lasciato perdere. Grazie ad una challenge l'ho ripreso in mano ed è stata una lettura molto bella anche se accompagnata da un'angoscia crescente. Perché mi chiederete?
Perché il libro richiama la storia di Bonnie e Clyde, la famosa coppia di criminali degli anni trenta che finirono la loro breve vita crivellati da una miriade di proiettili all'interno della loro auto e pensavo di arrivare alla stessa conclusione. Mi stavo piano piano affezionando ai protagonisti ed una fine così mi avrebbe annientato.
Al tempo stesso pensavo che la Harmon non potesse aver scritto un libro senza il lieto fine. Lieto fine o no, questo era il problema!


Bonnie Rae Shelby è una giovane cantante country molto famosa e bravissima. Ma la sicurezza e la spensieratezza che dimostra sul palco sono solo apparenza. In realtà soffre, soffre terribilmente da quando, un anno prima, la sorella gemella, Minnie, è morta per leucemia. Bonnie non ha neanche partecipato al funerale perché era in tournee, non le ha dato l'ultimo addio, non le è stata vicina alla fine e questo la tormenta. Ed è colpa dei soldi, quelli che doveva ottenere per aiutare la sorella e della manager, la nonna, una persona molto egoista e meschina.
Bonnie si sente ingabbiata, manipolata, è depressa, è stufa di seguire le indicazioni della nonna ed in un attimo di follia, appena finito un concerto, scappa e decide di porre fine alla sua vita.

Infinity (Finn) James Clyde, una passione sfrenata per i numeri, ha un pesante passato alle spalle: cinque anni di carcere per rapina, nella quale si è trovato semplicemente invischiato ed ha perso il fratello gemello, Fish. Finn non vuole più problemi: il carcere lo ha segnato in tutti i sensi e ne porta i segni sul corpo; ha fatto il possibile per sopravvivere ed ora vuole solo condurre una vita tranquilla ed un lavoro pulito che lo aspetta a Las Vegas.
Finn è diffidente ma è un bravo ragazzo e quando, passando per un ponte, vede Bonnie che vuole buttarsi, non può certo fare finta di nulla ed interviene.


Finn, chiamato di solito con il cognome Clyde e Bonnie si conoscono così, in una circostanza particolare ed inusuale, ma la combinazione dei loro nomi sembra un segnale.

E poi risi come se fossi veramente pazza. Io mi chiamavo Bonnie e lui Clyde. Bonnie e Clyde. Non era perfetto?

Clyde offre un passaggio a Bonnie da Boston a Las Vegas e, come i più vecchi e famosi Bonnie e Clyde, diventano una coppia ricercata, in questo caso ingiustamente, per vari reati.
Ed è interessante notare come è facile stravolgere la realtà o interpretare male i fatti se si è condizionati dalla mala fede e ci pensa la nonna di Bonnie, preoccupata più che per la ragazza per la sua reputazione ed i soldi, a creare un caso mediatico.

Il loro viaggio è una specie di odissea e sembra che solo Clyde si renda conto della situazione precaria in cui si ritrovano, con poche possibilità di un esito positivo.
Da Boston fino a Los Angeles, undici giorni di avventura, suspense, complicità, disperazione, allegria, altruismo, speranza.

Quanto fa infinito più uno?                                                                                                                       Dopotutto, non fa infinito. Non fa nemmeno due. Fa uno, Bonnie Rae. Lo hai detto anche tu. Tu ed io? Siamo due metà di un intero. Siamo uno

La narrazione è scorrevole e a punti di vista alternati, una specie di irrazionalità (Bonnie) contro razionalità (Finn). Numerosi sono i riferimenti ai numeri, ai paradossi ed il mio lato matematico li ha apprezzati moltissimo come il personaggio di Finn, dal carattere brillante e al tempo stesso oscuro, che nonostante tutto è costretto a soccombere alla forte emotività della sua compagna di viaggio.

Infinito è un numero immaginario?                                                                                                     No                                                                                                                                                                     E' un numero reale?                                                                                                                                   No. Non è un numero. E' il concetto di interminabile, irraggiungibile.                                 Lo sapevo. Hai visto? Tu sei solo un'invenzione della mia fantasia