Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del secondo volume della serie Whitestone Hospital di Ava Reed, Anime alla deriva, edito da Mondadori che ringrazio per la copia digitale in anteprima.
Grazie anche a Silvia de I miei sogni tra le pagine per l'organizzazione. A fine post trovate le date ed i blog partecipanti al review.
ANIME ALLA DERIVA
Ava Reed
Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 9,99 Cartaceo € 17,90
Pagine: 381
Genere: Romance
Serie: Whitestone Hospital v.2
Trama: Allora è questo che si prova ad avere paura. Non per me, per la mia vita, bensì per quella altrui. E io che pensavo di sapere cosa significasse la paura, del resto mi ha accompagnato per tutta la vita senza mai lasciarmi veramente. La paura di non riuscire nello studio e di fallire, soprattutto sul lavoro, e di non trovare mai il mio posto nel mondo. Di non essere abbastanza brava. Abbastanza importante. Abbastanza preziosa. Semplicemente di non essere abbastanza. Arrivare al Whitestone Hospital per Sierra Harris non ha solo significato fare un passo importante verso la realizzazione del suo obiettivo, ovvero diventare la migliore specializzanda di cardiochirurgia in circolazione. Ma anche incontrare colleghi che inaspettatamente, senza che possa opporsi, le stanno entrando nel cuore. Per una come lei, che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per terminare gli studi e ottenere quel posto e che, per riuscirci, non si è mai concessa distrazioni né la possibilità di costruire legami duraturi e profondi con chi la circonda, questa è una rivoluzione. Qualcosa che non conosce e che per questo la spaventa. In fondo le è stato sempre insegnato che le emozioni complicano tutto e non servono a niente. E che, anzi, troppo spesso fanno addirittura male. E Sierra, dopo tutta la fatica fatta, non ha certo intenzione di permettere a nessuno - in particolare a un arrogante come Mitch Rivera - di rubarle la scena... tantomeno il cuore.
RECENSIONE
Dopo il tremendo cliffhanger finale del primo volume, non vedevo proprio l'ora di continuare la serie e la storia di Anime alla deriva riparte proprio da quei momenti drammatici che hanno lasciato i lettori con il fiato in sospeso solo che le voci narranti non sono più quelle di Laura e Nash ma di Sierra e Mitch, i due nuovi protagonisti.
E l'inizio è davvero coinvolgente soprattutto perché la scena è descritta praticamente al rallentatore con l'ansia portata allo stremo. Devo dire, però, che mi aspettavo una soluzione più tragica o almeno ci speravo perché il tutto mi sarebbe sembrato più realistico, anche se le conseguenze psicologiche di questi avvenimenti iniziali credo siano state descritte piuttosto bene.
Ed infatti, come per il primo volume, ho apprezzato moltissimo la caratterizzazione dei protagonisti, credo sia il punto di forza della storia: Mitch e Sierra si fanno conoscere come medici ma anche come persone. Pagina dopo pagina impariamo a conoscerli e a vedere non solo la grande competenza in campo lavorativo ma anche tutte le debolezze e le paure che li caratterizzano come qualsiasi essere umano. Dietro il camice ci sono persone che soffrono per la perdita di un paziente, che gioiscono per un paziente che guarisce, persone che hanno una vita, una famiglia: Sierra è cresciuta solo con la madre che l'ha fatta sentire sempre e solo come un peso, un errore e per questo Sierra vuole primeggiare, diventare uno dei migliori medici cardiologi per dimostrare alla madre che non è una nullità e non può lasciarsi distrarre da altro.
A Mitch, invece, manca l'ingombrante ed impicciona famiglia che ha lasciato in Messico, ma soprattutto, nonostante le battutine, l'atteggiamento a volte provocatorio, è un ragazzo gentile, dolce e molto timido.
L'evoluzione del loro rapporto mi è piaciuta ma mi ha coinvolto meno rispetto a quella di Laura e Nash: la ritrosia iniziale di Sierra a volte mi ha infastidito. Mi è piaciuto, però, ritrovare tutti i personaggi già conosciuti nel primo volume, in particolare il dottor Ian che con il suo modo di fare un po' sbruffone vivacizza la situazione!
Forse le piccole storie ospedaliere che ruotano intorno a Mitch e Sierra non hanno molto impatto, tranne quella del paziente ad uno stadio finale che è protagonista di un momento molto intenso con le sue idee sulla vita e sulla morte.
Il finale lascia nuovamente in sospeso (non mi aspettavo nulla di diverso!) e spero arrivi presto il terzo volume con la storia di Maise e Grant.
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Ecco il calendario con date e blog partecipanti!
Anche a me è piaciuto molto il fatto di ritrovare tutti i personaggi già incontrati nel primo volume. La storia tre Sierra e Mitch mi ha coinvolta meno, lasciandomiun po' "tiepida"
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