Buongiorno lettori,
mi sono resa conto ora, mentre sto scrivendo il post che da settembre dell'anno scorso no partecipo a questa rubrica, direi che è proprio l'ora di ricominciare!!!
mi sono resa conto ora, mentre sto scrivendo il post che da settembre dell'anno scorso no partecipo a questa rubrica, direi che è proprio l'ora di ricominciare!!!
Vi parlo di un libro che ho da mesi sul comodino, ambientato a Natale, quindi fuori tempo ma , in questo periodo strano che stiamo vivendo, avevo voglia di qualcosa di diverso.....
UNA LACRIMA COLOR TURCHESE
Mauro Corona
Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 4,99 Cartaceo € 9,35
Pagine: 92
Genere: narrativa contemporanea
Data Uscita: 4 novembre 2014
Trama: Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l'inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L'umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l'importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze...
Recensione
Ho vari libri di Corona, acquistati da mio marito, ma me ne sono sempre tenuta distante anche se non so il perché; questo, invece, soprattutto per la bellissima cover mi ha attirato subito ed è finito sul mio comodino. Ci è rimasto per dei mesi ma, l'altro giorno, avevo bisogno di una lettura diversa, alternativa e questo libricino, a detta di tanti una favola natalizia, mi è sembrato perfetto.
E' la vigilia di Natale del 2014 e siamo in un paesino montano sommerso dalla neve. Il clima è dei più festosi, la gente professa di essere più buona, di comportarsi meglio, gli addobbi sono tutti pronti ed i bambini aspettano con trepidazione i regali. La mattina di Natale, però, da tutti i presepi del paese è scomparsa la statuina di Gesù bambino. Ed anche nel paese vicino, e nell'altro ancora....la notizia si sparge veloce e si scopre che in tutto il mondo è sparita la medesima statuina. La notizia diventa un caso mediatico, tutti provano a dare una spiegazione, si provano a scolpire nuove statuine ma, niente da fare, scompaiono ancor prima di essere finite. Si urla al mistero, al complotto, si dà la colpa al diavolo.
Chi è stato? Dove sono finite le statuine? La soluzione è sotto i nostri occhi e dovremmo riuscire a comprenderla senza difficoltà.
L'ambientazione è fiabesca ma questo racconto è, in realtà, una riflessione ed una denuncia della società moderna pregna di buonismo ed ipocrisia, una condanna al consumismo e all'arrivismo: un esempio sono le persone che la domenica vanno a messa, ma una volte uscite dalla chiesa non conoscono le parole tolleranza e generosità.
Molto interessanti le riflessioni dell'autore che arrivano dirette senza tanti giri di parole; la narrazione è abbastanza scorrevole anche se in alcuni momenti la storia risulta un po' ripetitiva e quindi fa perdere un po' l'attenzione. Rimane, comunque, una lettura veloce e singolare.
E' la vigilia di Natale del 2014 e siamo in un paesino montano sommerso dalla neve. Il clima è dei più festosi, la gente professa di essere più buona, di comportarsi meglio, gli addobbi sono tutti pronti ed i bambini aspettano con trepidazione i regali. La mattina di Natale, però, da tutti i presepi del paese è scomparsa la statuina di Gesù bambino. Ed anche nel paese vicino, e nell'altro ancora....la notizia si sparge veloce e si scopre che in tutto il mondo è sparita la medesima statuina. La notizia diventa un caso mediatico, tutti provano a dare una spiegazione, si provano a scolpire nuove statuine ma, niente da fare, scompaiono ancor prima di essere finite. Si urla al mistero, al complotto, si dà la colpa al diavolo.
Chi è stato? Dove sono finite le statuine? La soluzione è sotto i nostri occhi e dovremmo riuscire a comprenderla senza difficoltà.
L'ambientazione è fiabesca ma questo racconto è, in realtà, una riflessione ed una denuncia della società moderna pregna di buonismo ed ipocrisia, una condanna al consumismo e all'arrivismo: un esempio sono le persone che la domenica vanno a messa, ma una volte uscite dalla chiesa non conoscono le parole tolleranza e generosità.
Molto interessanti le riflessioni dell'autore che arrivano dirette senza tanti giri di parole; la narrazione è abbastanza scorrevole anche se in alcuni momenti la storia risulta un po' ripetitiva e quindi fa perdere un po' l'attenzione. Rimane, comunque, una lettura veloce e singolare.
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Di seguito vi lascio i nomi dei blog che partecipano questo mese alla rubrica, ma chiunque voglia unirsi a noi è il benvenuto!
A me non ha fatto impazzire questo libro. Lo avevo letto per uva challenge ma devo ammettere mi ha lasciato poco
RispondiEliminaInfatti, ciò che comunica è interessante però la storia è un po' noiosetta e ripetitiva
EliminaAnche io non so perché ma non leggo questo autore. Bella la recensione, ma il libro non mi dice molto
RispondiEliminaDicono che gli altri romanzi siano diversi e visto che li ho a casa proverò a leggere qualcos'altro
EliminaNon conosco l'autore anche se la cover è molto bella e penso che stavolta passo, non mi ispira proprio questa storia
RispondiEliminaLa cover è bellissima e forse inganna un po'
EliminaAnche tu conosci Corona? Ma che bello, io ho letto tutti i suoi libri e li riguardo spesso.
RispondiEliminaBaci.
E' il primo libro che leggo di Corona, adesso proverò a leggere anche gli altri
EliminaAmmetto che Corona non mi attira per nulla
RispondiEliminaHo un pregiudizio verso l'autore e sono restia a leggerlo. Poi chissà, nel futuro mai dire mai...
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