questa mattina vi parlo di un'iniziativa che si svolgerà nella giornata odierna in tutto il Veneto
Oggi, 29 settembre, si svolgerà in tutto il territorio veneto la maratona di lettura “Il Veneto legge” promossa dall’Assessorato alla cultura della Regione del Veneto in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB Veneto) e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Un'iniziativa che coinvolge soprattutto scuole e biblioteche ma indirizzata a tutti i cittadini amanti o meno dei libri e della lettura.
Nelle scuole si leggeranno libri di autori veneti o di ambientazione veneta, ci saranno letture animate per le strade, spritz letterari e via dicendo. QUI trovate il programma completo
Nelle scuole si leggeranno libri di autori veneti o di ambientazione veneta, ci saranno letture animate per le strade, spritz letterari e via dicendo. QUI trovate il programma completo
Io, insieme ad altre blogger venete, abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa e promuoverla con dei post legati ovviamente alla lettura e al Veneto.
Io ho deciso di segnalarvi DIECI LIBRI AMBIENTATI IN VENETO.
Tra i titoli che vi suggerisco troverete libri per tutti i gusti, dai gialli, agli storici, alla tragedia romantica per eccellenza, a storie di vita reale. Tra gli autori troviamo nomi molto conosciuti ed altri meno nominati e spero che qualche titolo stimoli la vostra curiosità!
Io ho deciso di segnalarvi DIECI LIBRI AMBIENTATI IN VENETO.
Tra i titoli che vi suggerisco troverete libri per tutti i gusti, dai gialli, agli storici, alla tragedia romantica per eccellenza, a storie di vita reale. Tra gli autori troviamo nomi molto conosciuti ed altri meno nominati e spero che qualche titolo stimoli la vostra curiosità!
1. ROMEO E GIULIETTA DI WILLIAM SHAKESPEARE
Scritta tra il 1594 e il 1596, la tragedia di William Shakespeare racconta lo sfortunato amore di Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, appartenenti a due famiglie della Verona rinascimentale rivali da sempre. All’ombra del loro odio, sboccia l’amore tra i due giovani: un amore puro e sincero, tanto più forte in quanto avversato dai familiari. Tuttavia, “nati sotto contraria stella”, Romeo e Giulietta dovranno scontrarsi con circostanze funeste e un destino beffardo e crudele che li porterà alla morte. I due infelici amanti saranno così finalmente uniti e ciò che la luce del giorno aveva negato ai due innamorati verrà invece concesso dalla notte eterna; non saranno il loro amore e la celebrazione del loro matrimonio a unire le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti, ma la disperazione della morte.
2. NON TUTTI I BASTARDI SONO DI VIENNA DI ANDREA MOLESINI
Villa Spada, a un tiro di voce dal Piave, nei giorni della disfatta di Caporetto diventa dimora del comando austriaco e teatro di un dramma romantico e patriottico disteso su un fondo nascosto di miserie. Un apologo malinconico sull’illusione degli eroi.
3. LA PARABOLA DELLE STELLE CADENTI DI CHIARA PASSILONGO
10 agosto 1981: Nora dà alla luce due gemelli, Francesco e Gloria. Achille Vicentini, il neo padre, sta tornando a casa dopo la notte in ospedale, a bordo della sua Giulietta, euforico. Attraversa il panorama di "case e aziende, case e aziende" che ben conosce: così è tutta la campagna veneta dove vive, popolosa e operosa. Lui stesso vi contribuisce da quando con suo padre ha trasformato il forno di famiglia, nel centro di Borgo San Bartolomeo, in una piccola azienda dolciaria.
Alla ditta e ai figli Achille intende dedicare ogni suo giorno. È uno tutto d'un pezzo, un uomo di destra pervaso però da un senso di responsabilità di marca socialista nei confronti di chi lavora per lui: i dipendenti sono parte della famiglia. È con loro che Achille escogita il modo più bello di festeggiare la notte in cui i suoi figli sono nati: una nuova merendina a forma di stella cadente, la Tortina San Lorenzo, destinata ad avere grande successo. Achille già immagina Francesco e Gloria che crescono mangiando quei dolci genuini, che diventano bimbi paffuti, adolescenti sereni, studenti d'eccellenza pronti a prendere in mano le sorti della ditta.
Dagli anni Ottanta a oggi le vite di Achille e Nora, di Gloria e Francesco e di tutta la comunità che li circonda vengono narrate come in un album di fotografie, pieno di luci, di sorrisi e di ombre. Nulla, o quasi, sarà come Achille lo aveva previsto.
4. LE STAGIONI DI GIACOMO DI MARIO RIGONI STERN
Una piccola comunità dell'altipiano di Asiago, nel Veneto, è uscita stremata dalla Grande Guerra: ovunque macerie, povertà, disoccupazione. Chi non emigra all'estero ha davanti a sé come unico lavoro possibile quello del «recuperante»: battere la montagna alla ricerca dei residui bellici da rivendere ai grossisti di metalli per pochi centesimi. Giacomo, il protagonista del romanzo, apprende il mestiere fin da bambino, quando una giornata di recupero significava un concreto aiuto al magro bilancio familiare, o un piccolo svago domenicale: al seguito del padre e nel silenzio dei monti, Giacomo impara a dialogare con i soldati scomparsi, ma anche a conoscere la natura e a decifrarne il linguaggio segreto, ad amare piante e animali. Quello che Rigoni Stern racconta è un mondo ancora integro, dominato da un forte senso della comunità, sapiente nella sua conoscenza e nel rispetto della natura e dei suoi ritmi: una civiltà armoniosa che oggi appare come travolta da un degrado irreversibile. L'autore ce la restituisce con poetica semplicità in un libro che è insieme testimonianza appassionata, narrazione di memoria e «foto di gruppo» di profonda verità umana.
5. IL DELITTO DELLA CONTESSA ONIGO DI GIAN DOMENICO MAZZOCATO
Linda Onigo, contessa trevigliana di religione valdese, viene uccisa l'11 marzo 1903, nel giardino del suo palazzo da Pietro Bianchet. Il romanzo si allarga dalla sfera individuale a quella storico-sociale; riproponendo l'artificio del manoscritto ritrovato, l'autore si avvale di due registri stilistici: uno, realistico, riguarda il delitto storicamente accaduto; l'altro, più psicologico, è dato dal diario del conte Francesco Avogadro degli Azzoni, amico della contessa, che rievoca soprattutto il processo a Bianchet, celebrato a Venezia. Questo libro offre al lettore un suggestivo quadro della provincia veneta tra l'Ottocento e Novecento.
6. LIBERA NOS A MALO DI LUIGI MENEGHELLO
"Liber nos a malo" è la presentazione della vita e della cultura di Malo, un paese della provincia vicentina, negli anni Venti e Trenta, ricreata, con un misto di nostalgia affettuosa, di distacco ironico, e di rigorosa intelligenza, dall'autore ormai adulto. Attraverso il microcosmo di Malo viene fissata e trasmessa compiutamente al futuro la vicenda di tutta la nostra società, nel breve periodo in cui passa da una statica e secolare civiltà contadina alle forme più avanzate della modernità, la vicenda addirittura di tutto il nostro mondo con le fratture che hanno segnato la sua precipitosa evoluzione." (Giulio Lepschy)
7. LA CUSTODE DEI SEGRETI DI FEDERICO MORO
Un thriller storico ambientato nel Veneto del Terzo Secolo a.C. che narra delle lotte fra guerrieri veneti e legioni romani lungo il fiume Piave.
8. LA BELVA DI FRANCESCA BERTUZZI
Domegge di Cadore, luglio 2012. Rebecca, Stella, Livia e Valentina stanno giocando sulle rive di un ruscello. La loro adolescenza è limpida e spensierata, la vacanza che le aspetta è luminosa e piena di attese. Fino a quel pomeriggio, quando all'improvviso ritrovano un corpo riverso nell'acqua: un ragazzo con il volto sfigurato. La direzione della loro estate cambia, e con essa quella delle loro vite. Cosa sta accadendo nei boschi delle Dolomiti? L'ipotesi più attendibile è che un animale pericoloso e affamato attacchi gli uomini. Eppure ce qualcosa di poco chiaro in una vicenda apparentemente semplice. E mentre la polizia dispone il coprifuoco e il divieto per tutti di recarsi nei boschi, un innaturale silenzio cala sulla macabra scoperta. Ma le quattro ragazze, risucchiate e quasi affascinate da un pericolo ignoto, non riusciranno a sottrarsi all'effetto domino scatenato dalla loro curiosità e dal desiderio di sapere. Il prezzo che pagheranno sarà altissimo: i luoghi della loro infanzia si deformeranno, tanto da far paura, e la loro gioiosa esistenza lascerà il posto a una realtà violenta e inquietante...
9. SIRO DI FRANCESCO VIDOTTO
Un diario di pelle vecchio di oltre cinquant'anni con dentro una storia tutta scolorita, macchiata di vino, di sudore e ditante lacrime. Una storia dura come la pietra, terribile e dolce, tenuta segreta, celata nel silenzio della gente di paese, nascosta in un passato lontano riportato a galla per caso. Una storia d'amore e rassegnazione: la storia di Siro. Siro è un pastore con mani callose e scarpe grosse. Vive insieme ai suoi fratelli e alla madre una vita misera all'ombra delle Dolomiti, resa ancora più difficile da un padre alcolizzato e violento. Guarda con occhi lucidi i bambini che vanno a scuola e desidera più di ogni altra cosa imparare a leggere finché, un giorno di mezza estate, la maestra Roberta gli regala un abbecedario. Siro studia lassù nei pascoli d'alta quota, in compagnia solamente del suo gregge e conosce mondi fantastici e lontani. Il cuore gli si gonfia di curiosità e lo spirito si raffina. I suoi occhi celesti e intelligenti, un giorno di mercato, incontrano quelli di Vera. Fra loro nasce un amore di una passione profonda e travolgente. Un amore sano, unico e impossibile a causa l'ostilità violenta del padre di lei. E Siro si rassegna alla propria sorte, abbassa gli occhi, stringe forte i pugni e se ne va con le guance umide di lacrime senza immaginare quali feroci trame il destino avrebbe ordito su di lui. Ne verrà a conoscenza un po' per volta, inghiottendo bocconi amari fino ad invecchiare e a guardare con stupore quale sorpresa la vita può ancora riservare.
10. LA BALLATA DI MILA DI MATTEO STRUKUL
Due gang di criminali che si contendono il territorio veneto: quella dei Pugnali Parlanti, affiliata alle triadi cinesi, e una cosca locale che fa capo al sanguinario Rossano Pagnan. In mezzo a tutto questo una donna spietata e pronta a sparigliare le carte. Abbandonata dalla madre, violentata da una banda di criminali che le ha massacrato il padre, Mila Zago è una killer a sangue freddo, un’assassina definitiva. Cresciuta dal nonno sull’altopiano dei Sette Comuni secondo i codici di un’educazione marziale, è tornata dal passato per attuare una vendetta esemplare. Per far questo, nella più classica delle tradizioni, metterà cinesi contro veneti in un doppio gioco che ricorda un classico del cinema come Per un pugno di dollari. Forte di un ritmo sincopato e rapidissimo, di scene d’azione mozzafiato, di continui cambi di prospettiva e di un intreccio a orologeria, La ballata di Mila rinnova il pulp-noir italiano attraverso una storia sabot/age che riesce a indagare con attenzione il fenomeno della mafia cinese a Nordest e lancia nel mondo editoriale un nuovo personaggio femminile, formidabile e dirompente, che spezza le consuete geometrie narrative: Mila Zago aka Red Dread.
che bella iniziativa, brave!
RispondiEliminaCiao inserisci anche il mio romanzo dedicato a Mantegna totalmente ambientato a Padova "Resurrexit Dominus"
RispondiEliminaDi Rossana Comida .....Ciao